tag:blogger.com,1999:blog-5317910663512752343.post7140595792989924411..comments2023-04-18T11:25:45.923+02:00Comments on NEUROETICA E NEUROSCIENZE: Neurobioetica. La ricerca sugli stati di coscienzaAlberto Carrarahttp://www.blogger.com/profile/15439513226803129603noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-5317910663512752343.post-82963771704949905282012-11-14T20:30:56.210+01:002012-11-14T20:30:56.210+01:00Adrian Owen, un neuroscienzato di Cambridge, sopra...Adrian Owen, un neuroscienzato di Cambridge, soprannominato dalla stampa anglosassone «l'uomo che legge la mente», ha dimostrato che un paziente in coma vegetativo può avere coscienza di sé e consapevolezza del mondo intorno. Ha chiesto al suo paziente Scott Routley, un canadese di 39 anni, in coma vegetativo da 12 anni in seguito a un incidente d'auto, se avesse male, il paziente ha usato la mente per rispondere di no. Il tutto è stato documentato in un video andato in onda sulla BBC.<br /><br />Owen ha utilizzato la risonanza magnetica (Mri) per scannerizzare il cervello di Scott Routley mentre gli poneva una serie di domande che prevedevano una risposta affermativa oppure negativa. Il test ha dimostrato che le domande sono state recepite e che il paziente ha elaborato la risposta in modo pertinente. Con la stimolazione visiva, olfattiva e tattile Routley non aveva dà segni di consapevolezza.<br /><br />«Scott è riuscito a mostrare che la sua mente pensa - ha detto Owen intervistato dalla Bbc - Lo abbiamo testato più volte e sempre c'è stata un'attività cerebrale che ha mostrato chiaramente come stia scegliendo la risposta per la nostra domanda. Pensiamo che sappia chi è e dove si trova. Interrogare un paziente in coma è importante per migliorare la qualità della sua vita».<br />Anonymousnoreply@blogger.com