martedì 19 maggio 2015

VII convegno di neuroetica a Padova - 2

di Alberto Carrara, LC

La sessione mattutina del secondo giorno (giovedì 14 maggio) del VII Convegno Scientifico Internazionale di Neuroetica e II Congresso della Società italiana di Neuroetica – SINe intitolato CHI SENTE COSA? LA NEUROETICA TRA CERVELLO, MENTE E COSCIENZAIncontri su Neuroscienze e Società si è aperta con un modulo dedicato alla tematica neurobioetica relativa al dolore e alla coscienza.

Sull’ “Hard Problem” sono intervenuti: Simone Gozzano (Università dell’Aquila), Enrico Alleva e Simone Macri (Istituto Superiore di Sanità), Giandomenico Iannetti (University College of London) e Marcello Massimini (Università degli Studi di Milano). Ha moderato la sessione dell’intera mattinata Pietro Petrini (Università di Pisa).

Il filosofo Simone Gozzano ha discusso l’argomento di Kripke sull’identità e il dolore; Enrico Alleva e Simone Macri hanno presentato il dolore e la coscienza negli animali da laboratorio, quest’ultimo tema assai candente, specie nella cultura occidentale, basti considerare l’editoriale di ieri pubblicato sul portale della rivista Nature Neuroscience ed intitolato A call to action, la legittima reazione di una parte della comunità scientifica internazionale al boicottaggio irrazionale mosso dalle frange più estremiste del movimento animalista che ha indotto il noto scienziato Nikos Logothetis e il suo gruppo di ricerca a rinunciare all’impiego di primati, limitandosi, per le pressioni e le minaccie, a sperimentare con roditori.


Di rilievo gli interventi di Giandomenico Iannetti e Marcello Massimini. Iannetti ha chiarito la distinzione tra correlazione e causalità, sfatando diversi luoghi comuni soprattutto nell’ambito giornalistico con riferimento al valore e alle reali prospettive dei risultati delle neuroscienze. Massimini, che ricordo è il coautore di un interessante volume con Giulio Tononi intitolato Nulla di più grande (Baldini & Castoldi, 2013), ha chiarito meglio gli ambiti propri della ricerca neuroscientifica tra comportamento e cervello per quanto riguarda la coscienza.


Nel primo pomeriggio si sono tenute due sessioni in parallelo con diversi contributi di studiosi, studenti e ricercatori. È seguita la lectio magistralis del neurobiologo Jean-Pierre Changeaux del Collège de France intitolata: Toward a neuroscience of ethical normativity? Tinkering with brain elements.  

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