18 ore fa, a
seguito della diretta streaming (Neuralink livestream) condotta da Elon Musk il
16 luglio nella quale sono state presentate le evoluzioni di una ‘supposta’
piattaforma ‘clinica’ di interfaccia cervello-computer per l’essere umano, ecco
che viene pubblicato un articolo di 12 pagine a firma dello stesso entrepreneur intitolato ‘An integratedbrain-machine interface platform with thousands of channels’.
L’articolo,
disponibile open access sul sito
della rivista BioRxiv (scarica direttamente il PDF qui), ha lo scopo di fornire ulteriori dettagli sull’approccio
di Neuralink. Alcune parole chiave, già dall’abstract, sottolineano ed enfatizzano un’evoluzione ed ibridazione neuro-tecnologica
accompagnata da una corrispondente ‘sicurezza’, almeno nei roditori. Musk offre
un approccio che, in principio (come sottolineato a pagina 10, punto 6), potrà
nell’immediato futuro, venir esteso a protocolli ‘clinici’ nell’essere umano. Il
dibattito neuroscientifico è già esploso!
Nessun cenno alle considerazioni
etiche, neuroetiche, roboetiche. C'è materiale su cui riflettere.
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