venerdì 20 settembre 2019

L’analisi di Carrara alla Summer School dedicata al rapporto uomo-ai di PriorItalia e UPRAv


Ieri ha preso il 'via' la tre giorni della Summer School "La sfida umana nell'epoca della trasformazione digitale" presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a Roma. Promossa e voluta da PriorItalia e dall'Istituto di Studi Superiori della Donna (ISSD) dell'APRA, questa prestigiosa scuola si prefigge di "approfondire l'impatto dei paradigmi tecnologici e di meglio comprenderne la sfida umana" (comunicato stampa).

Ieri mattina il Prof. P. Alberto Carrara, L.C., Membro della Pontifica Accademia per la Vita (Chair of the Neuroscience/Neuroethics Project and member of the A.I. Working Group), Direttore del Gruppo di ricerca in Neurobioetica (GdN) e Fellow della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, è intervenuto, con una relazione sul "rapporto fra capitale umano ed intelligenza artificiale". 
Il Prof. Carrara ha sviluppato tre punti:



(1) una nuova era: quella della cosiddetta Quarta Rivoluzione industriale (intelligenza artificiale, Big Data, robotica, neuroscienze, biotecnologie, nanotecnologie, genetica molecolare,...);






(2); l' "A.I. MEDICINE": il paradigma integrativo ed inclusivo dell'intelligenza artificiale in ambito medico-sanitario, in particolare nel settore neuro-riabilitativo di ibridazione uomo-macchina-I.A.;







(3) una "ricetta" per uno sviluppo digitale globale che tenga conto della centralità non solo della persona umana, ma di tutto l'uomo e di tutti gli uomini. 

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