venerdì 22 maggio 2015

Jean-Pierre Changeux a Padova

Nel primo pomeriggio del 14 maggio, in occasione del VII Convegno Scientifico Internazionale di Neuroetica e II Congresso della Società italiana di Neuroetica – SINe intitolato CHI SENTE COSA? LA NEUROETICA TRA CERVELLO, MENTE E COSCIENZAIncontri su Neuroscienze e Società, il neurobiologo Jean-Pierre Changeaux del Collège de France ha svolto la sua lectio magistralis intitolata: Toward a neuroscience of ethical normativity? Tinkering with brain elements.

L’Enciclopedia Treccani così descrive il professor Changeux: “Neurobiologo francese (n. Domont 1936). Docente presso l’Istituto Pasteur di Parigi e presidente del comitato nazionale di bioetica francese, si è dedicato allo studio della struttura molecolare dei canali di membrana e dei recettori, e quindi alla comunicazione chimica nel sistema nervoso, all’apprendimento e alle funzioni cognitive. Ha vinto numerosi premi, tra cui il premio Balzan per le scienze cognitive (2001), il premio Lewis Thomas per gli scrittori scientifici (2004), il premio del Biotechnology Study Center della New York University (2006).


Tra i suoi scritti si ricordano Homme neuronal (1983); Matière à pensée (1989), con il matematico A. Connes; Raison et plaisir (1994); La nature et la règle (1998), con il filosofo P. Ricœur; Gènes et culture (2003); Duvrai, du beau, du bien. Une nouvelle approche neuronale (2008)”.

Interessanti spunti di riflessione verso una cosiddetta “etica universale” fondata sullo sviluppo e l’organizzazione del nostro cervello. Suggestiva visione, quella del professor Changeux, autore del volume sull’approccio neuronale ai trasendentali platonici, che però manca di un riferimento ontologico che riesca a fondare realmente una morale che dia ragione all’agire umano.


Un’interessante intervista, realizzata al professore nel 2010 in occasione del premio Balzan, è disponibile qui di seguito.

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