Walter Glannon e Alberto Carrara |
Il
terzo giorno (venerdì 15 maggio) del
VII Convegno Scientifico Internazionale di Neuroetica e II Congresso della Società italiana di
Neuroetica – SINe intitolato CHI
SENTE COSA? LA NEUROETICA TRA CERVELLO, MENTE E COSCIENZA – Incontri su Neuroscienze e Società si è
aperto con una sessione mattutina in lingua inglese dedicata alla tematica
neurobioetica emergente del Moral
Enhancement o Potenziamento morale.
Ad
intervenire, John Harris (Manchester
University), Walter Glannon (Calgary
University), Ingmar Persson (Oxford
University) e Massimo Reichlin
(Università Vita-Salute San Raffaele, Milano).
Nell’ambito
del “neuro-potenziamento” (Neuroenhancement), la “bibbia” della
neuroetica, cioè il volume colossale pubblicato quest’anno (2015) dall’editoriale
Springer e curato da Jens Clausen e Neil Levy, l’Handbook of Neuroethics, ha dedicato tutta la XVI sessione a questa tematica. Non a caso, l’ultimo capitolo di
questa sessione, l’ottantesimo, è stato scritto dal filosofo canadese Walter Glannon: Reflections on Neuroenhancement.
Questo capitolo conclude un’introduzione al
neuro-potenziamento (capitolo 75, Neuroenhancement) di Bert Gordijn, seguito
dal capitolo 76 Ethics of Pharmacological Mood Enhancement di Maartje Schermer,
dal capitolo 77 Smart Drugs: Ethical Issues di Alena Buyx, dal 78 Ethics of
Brain–Computer Interfaces for Enhancement Purposes di Fiachra O’Brolcháin and
Bert Gordijn e dal 79 The Morality of Moral Neuroenhancement di Thomas Douglas.
Dopo
la sessione pomeridiana dedicata ai contributi di autori vari, il VII Convegno Scientifico Internazionale di Neuroetica si è concluso.
Di
particolare interesse, le due pubblicazioni della RIFP, la Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia dedicati
in pieno alle tematiche neuroetiche:
·
Anno
4, n. 3, 2013
·
Anno
6, n. 1, 2015.
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