domenica 17 maggio 2015

VII convegno di neuroetica a Padova - 1

di Alberto Carrara, LC

Da mercoledì scorso, 13 maggio, sino a venerdì 15, a Padova si è discusso di quell’ambito della riflessione interdisciplinare sulle neuroscienze e sull’evoluzione ed applicazione all’umano delle neuro-tecnologie, che è stato denominato in letteratura, sin dal 1973, come “neuro-ethics” o neuroetica.

Per il settimo anno consecutivo, ho avuto il piacere di parteciparvi. In qualità di Coordinatore del Gruppo di Ricerca Italiano in Neurobioetica (GdN) dall’anno scorso, anno di fondazione, sono socio e membro della Società Italiana di Neuroetica (SINe).


A questo Settimo Convegno Scientifico Internazionale di Neuroetica e II Congresso della Società italiana di Neuroetica – SINe intitolato CHI SENTE COSA? LA NEUROETICA TRA CERVELLO, MENTE E COSCIENZAIncontri su Neuroscienze e Società, svoltosi il 13-15 maggio 2015 presso la Scuola di Psicologia dell’Università di Padova, via Venezia, 8, Aula Cesare Musatti, hanno parteciparo diversi membri del GdN e studenti di psicologia dell’Università Europea di Roma (UER).

Il convegno quest’anno vantava personaggi importanti nell’ambito delle neuroscienze e della filosofia, ricordo soltanto Tim Crane della Cambridge University, Jean-Pierre Changeaux del Collège de France, John Harris (Manchester University), Walter Glannon (Calgary University) e Ingmar Persson (Oxford University).

Aprendo il convegno il Magnifico Rettore dell’Università di Padova, prof. Zaccaria, ha sottolineato che sebbene l’attività del cervello sia connessa alla funzioni mentali umane, è necessario rifuggire da quei “riduzionismi” che sviliscono l’umano.

La sessione mattutina del primo giorno (mercoledì 13 maggio) si è aperta con un modulo dedicato alla nuova ed emergente frontiera della cosiddetta “neuroeducazione”. Su quest’ambito, meglio ridefinito “neurodidattica”, sono intervenuti: Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica di Milano), Maria Luisa Iavarone (Uniparthenope di Napoli) e Maurizio Sibilio (Università di Salerno). Moderava Patrizia Bisiacchi (psicologa dell’Università di Padova).

Nel primo pomeriggio si sono tenute due sessioni in parallelo con diversi contributi di studiosi, studenti e ricercatori. È seguita la lectio magistralis del filosofo Tim Crane dell’Università di Cambridge intitolata: What is psychological reality?

Il filosofo Tim Crane

Il primo giorno del convegno si è concluso con l’assemblea dei soci della SINe, Società Italiana di Neuroetica a cui ho partecipato. 

Nessun commento:

Posta un commento